Luoghi di interesse artistico, culturale e paesaggistico di un territorio diventano location per alcuni incontri di pratica della danza dedicati a tutta la popolazione, con riguardo particolare all’inclusione di persone anziane e persone con disabilità che beneficiano di una pratica motoria dolce e di occasioni di socialità.
Il progetto Dancing in the Park nasce a Torino come costola di E-Motus, il percorso di Danzaterapia offerto alle persone con Parkinson e ai loro familiari, con l’intenzione di creare una continuità fra gli interventi che legano l’ambito artistico e culturale a quello della cura della persona, della società e dell’ambiente.
Dopo aver constatato l’apprezzamento e la collaborazione da parte dei partecipanti e degli enti ospitanti (come la GAM di Torino, Il PAV – Parco Arte Vivente e la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo) si è pensato di rendere più aperta l’attività svincolandola dal solo ambito del Parkinson – che resta comunque parte integrante dell’iniziativa – coinvolgendo gruppi più eterogenei che includano persone con disabilità diverse, anziani, famiglie, giovani, operatori, danzatori o artisti e chiunque abbia il desiderio di esserci.
Il concept specifico è quello di “fare comunità” incontrandosi in un contesto stimolante attraverso un linguaggio universale come la danza. Quest’arte è infatti in grado – attraverso la comunicazione non verbale e il legame con la musica – di amplificare gli aspetti emozionali dell’esperienza e arricchirla di significato.
Con Dancing in the Park vogliamo:
● Offrire occasioni per incontrare il Patrimonio del territorio in modo interattivo e creativo, come luogo di tutti, da abitare e valorizzare.
● Far conoscere o approfondire la pratica dell’arte della danza, nel suo linguaggio contemporaneo, come strumento di ricerca espressiva accessibile a tutti e utile all’evoluzione personale e collettiva e alla coesione sociale, in quanto oltre alla motricità coinvolge aspetti emozionali e relazionali.
● Valorizzare il legame delle persone con l’ambiente sociale e culturale, lavorando con attori qualificati nel campo della cultura e dell’inclusione sociale del territorio.
● Ampliare l’offerta di attività motoria dolce per le persone anziane o con disabilità attraverso una formula inedita che coniuga il movimento all’espressione artistica, alla socialità e alla fruizione del Patrimonio.
Il progetto è a cura di Elena Maria Olivero, danzaterapeuta, arteterapeuta, formatrice e artista.
Le persone, le associazioni e gli enti interessati a partecipare o a organizzare un appuntamento di Dancing in the Park possono scriverci. Saremo lieti di ricevere le vostre adesioni e proposte!